Videosorveglianza: le domande più frequenti

31 Dicembre, 2022

Tags: Normative - Sicurezza - tecnologia - Videosorveglianza

Occorre autorizzazione del Garante per installare videocamere?

No. Non è prevista alcuna autorizzazione da parte del Garante per installare tali sistemi.
Spetta al titolare del trattamento (un’azienda, una pubblica amministrazione, un professionista, un condominio…) valutare la liceità e la proporzionalità del trattamento, tenuto conto del contesto e delle finalità del trattamento, nonché del rischio per i diritti e le libertà delle persone fisiche

Le persone che transitano sotto le videocamere devono essere informate?

Sì.
Gli interessati devono sempre essere informati a prescindere dal fatto che chi tratta i dati sia un soggetto pubblico o un soggetto privato.
L’informativa può essere fornita utilizzando un modello semplificato (anche un semplice cartello), che deve contenere, tra le altre informazioni, le indicazioni sul titolare del trattamento e sulla finalità perseguita.

Il datore di lavoro può installarle nelle sedi di lavoro?

Sì, esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale, nel rispetto delle altre garanzie previste dalla normativa di settore in materia di installazione di impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo.

Quali regole si adottano per installare telecamere in condomini?

È necessario in primo luogo che l’istallazione avvenga previa assemblea condominiale, con il consenso della maggioranza dei millesimi dei presenti (art. 1136 c.c.).
È indispensabile inoltre che le telecamere siano segnalate con appositi cartelli e che le registrazioni vengano conservate per un periodo limitato. In ambito condominiale è comunque congruo ipotizzare un termine di conservazione delle immagini che non oltrepassi i 7 giorni.

Ci sono casi in cui non si applica la normativa sulla privacy?

Sì. La normativa in materia di protezione dati non si applica al trattamento di dati che non consentono di identificare le persone, direttamente o indirettamente, come nel caso delle riprese ad alta quota (effettuate, ad esempio, mediante l’uso di droni).
Non si applica, inoltre, nel caso di fotocamere false o spente perché non c’è nessun trattamento di dati personali o nei casi di videocamere integrate in un’automobile per fornire assistenza al parcheggio.