Sembra che Huawei sia pronta a tornare nel settore dei chip. Se un tempo infatti la casa cinese progettava in casa attraverso  HiSilicon e le fonderie di TSMC, il divieto imposto dagli Stati Uniti ha cambiato tutto e adesso HiSilicon produce pochissimi chip.
Eppure, secondo quanto riferito dal social network cinese Weibo, sembra che Huawei sia pronta a riprendere la produzione di chip realizzati con processi produttivi a 12 e 14 nanometri. Se da un lato, questo è un buon segno del ritorno dell’azienda alle attività, dall’altro questi chip non sono particolarmente avanzati: TSMC, che produce chip per Qualcomm e Apple, già lavora con processi a 4 nanometri, mentre la tecnologia utilizzata oggi da Huawei era considerata avanzata circa 6 o 7 anni fa.

Ci sono almeno due ragioni per cui Huawei potrebbe essere interessata a produrre chip a 12 o 14 nanometri. La prima è mantenere attiva HiSilicon stessa, la seconda è che questi chip possono ancora essere utili per alcune applicazioni come nelle automobili e negli elettrodomestici smart.
Inoltre, potrebbero essere utilizzati per gli indossabili su cui Huawei sta lavorando. Potrebbe anche essere che, dopo molte voci, Huawei finalmente riesca a tornare sul mercato dei chip, e che il merito sia da attribuire ai recenti movimenti sui brevetti con Oppo e Samsung.