Neutralità della rete: principi di libertà per il futuro di Internet

30 Aprile, 2022

Categorie: Informatica - Smartphone

Internet, la trasformazione radicale del mondo delle comunicazioni utilizzata giornalmente da 5 miliardi di persone, ha modificato sensibilmente negli ultimi decenni, il nostro modo di relazionarci al prossimo fino a rendersi indispensabile ed insostituibile. La sua rapida evoluzione ha portato i principali governi mondiali a varare normative e adottare approcci alla rete molto diversi tra loro, ma sembra che ora una buona parte del mondo stia cercando di convergere verso una direzione comune.

Questa la tendenza che emerge dalla nuova Dichiarazione per il Futuro di Internet, un documento di tre pagine firmato dall’Unione Europea (contando tutti gli Stati Membri), gli Stati Uniti e altri 32 Paesi, per un totale di 61 firmatari.

La Dichiarazione è una base da cui partire per tracciare un percorso comune: una vera e propria dichiarazione d’intenti che non si traduce nell’introduzione di nuove norme o iniziative, ma illustra un’idea della rete condivisa da tutti firmatari.

Nello specifico, una visione fondata su principi di libertà, democrazia, diritto alla privacy e a un’internet decentralizzato, realmente libero e a cui viene contrapposto il concetto di splinternet, ovvero quello di una rete globale frammentata e divisa per blocchi, in cui una nazione possa esercitare un controllo autoritario o separarla dal resto del mondo (come nel caso di Russia e Cina).

Il documento prende atto di come quella prospettata sia una sfida difficile, in quanto si pone l’obiettivo di tutelare l’indipendenza della rete, la libertà di parola e la protezione dei diritti di chi è oppresso. In questo senso la Dichiarazione si ispira in maniera molto forte alla legislazione europea, in particolare a riforme come il GDPR e il Digital Services Act, che rappresentano una delle principali avanguardie mondiali sul tema della protezione degli individui e sulla responsabilizzazione dei colossi della rete.

I firmatari del documento aderiscono anche al riconoscimento della neutralità della rete e si impegnano a non censurare contenuti legali ma non graditi. Il documento include anche una prima bozza di impegno nei confronti della riduzione dell’impatto ambientale causato da Internet e dalle tecnologie digitali, ma anche in questo caso non si parla di impegni concreti.

È possibile reperire il testo sul sito della Commissione Europea.

Nel complesso si tratta di un primo passo importante che però non scende nello specifico di nessuno dei temi trattati, è perciò necessario che alla dichiarazione segua uno sforzo legislativo comune da parte di tutti i firmatari.

Si tratta comunque di una presa di posizione importante, specialmente in un periodo storico in cui, come recentemente accaduto dopo l’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk, molti sposano l’idea che a garantire la libertà della rete possano essere gli interessi privati di un multimiliardario.

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